sabato 27 settembre 2008

La squadra prima della partita.


Riunione dei Perugia clubs del 26/09/08…

Queste "Le perle" della serata...

1)Parlando della futura sede del coordinamento,spazio ancora da risistemare, l'assessore allo Sport del comune di Perugia ha cosi' commentato"...CE BALLONO I SORCI,PERO'!!!!"...2)Omino seduto nella fila davanti.Sempre mentre si parlava della nuova sede ha cosi' espresso con signorilita', il suo disappunto"...ce fe' na sega co la sede nova!!!!"3)Il buon Maurizio Primieri preso da un attacco di inglesismo,mentre tesseva le lodi della societa' parlando di comercializzazione di prodotti del Perugia Calcio se ne usciva con una nuova parola da inserire nel Garzanti italiano/inglese..Pronunciando questa parola cosi come e' scritta...MERCANDAIS..."4)Per il resto,la serata e' scorsa via senza troppi sussulti,parlando delle varie problematiche che riguardano il Perugia e il Centro CoordinamentoPresenti per il Perugia Calcio,Il presidente... l'addetto alla tifoseria,l'addetto stampa e il direttore Generale che a domanda precisa fatta da Berto sullo stato di forma di Ercolano ha cosi' risposto"....ERCOLANO E' TORNATO A PERUGIA A LUGLIO SOVRAPPESO ...PERCHE' HA DEI PROBLEMI PSICOLOGICI DOPO AVER PERSO AD ANCONA LA SERIE "B"......Potete immaginare la risposta di Berto , fan e degli altri tifosi presenti in sala. Sembrava di essere alla prima di un film di Fantozzi!!!!


Saluti!!! Marco Mariuccini.www.tuaperugia.com





La Partita vista dall´Avversario.

Domenica al comunale “R. Curi” di Perugia, il Gallipoli dovrà affrontare i grifoni del neo tecnico Maurizio Sarri nella seconda delle due trasferte consecutive.
Il Perugia è reduce da tre insuccessi consecutivi, contro Cavese, Sorrento e Pescara, mentre il Gallipoli è in testa alla classifica vantando tre vittorie e un solo pari, ottenuto domenica scorsa nel difficile campo di Castellammare di Stabia.
In casa Perugia, dopo la terza sconfitta consecutiva maturata 1-0 in casa del Pescara, è saltata la panchina di Giovanni Pagliari, per dare il posto a Maurizio Sarri, presentato in settimana dal Presidente Covarelli.
I perugini troveranno di fronte un agguerrito Gallipoli, pienamente consapevole dei suoi mezzi, forte dei dieci punti ottenuti in quattro partite e del primo posto in classifica. Inoltre nel Gallipoli indosserà la casacca da titolare l’attaccante Ciro Ginestra, che circa una anno fa fece parlare di se in quel di Perugia, lasciando ricordi non certo dei migliori e promette battaglia.
Altro ex della giornata sarà l’attaccante Gianni Califano che nella stagione 2006/2007 (primo storico campionato di C1 disputato dal Gallipoli) collezionò trentatre presenze siglando diciotto gol.
Mister Giannini, come nelle gare precedenti, adotterà il consolidato 3-5-2, con gli stessi undici di domenica scorsa, tranne Cangi, squalificato per due giornata lascerà il posto a Gaetano Vastola.
La formazione sarà composta da Rossi, Bonatti, Antonioli, Molinari, Vastola, Russo, Giacomini, Esposito, Mounard, Di Gennaro e Ginestra.
La direzione della gara sarà affidata al signor Filippo Meli della sezione di Parma.

PROBABILI FORMAZIONI

PERUGIA (4-4-2): Benassi; Cudini, Minieri, Zoppetti, Pagani; Mezzavilla, Gatti, De Giorgio, Cutolo; Ercolano, Mazzeo. Allenatore Sarri.

Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Campagnacci, Ferrari, Califano.

GALLIPOLI (3-5-2): Rossi; Bonatti, Antonioli, Molinari; Vastola, Russo, Giacomini, Esposito, Mounard; Di Gennaro, Ginestra. Allenatore Giannini.

Squalificati: Cangi (2 giornate).
Indisponibili: nessuno.

Arbitro: sig. Meli Filippo di Parma.

Alberto Perrone http://gallipolicalcio.spaces.live.com/

venerdì 26 settembre 2008

Il Sabato del Greppo: Perugia - Gallipoli

Oggi nel giorno che precede Perugia - Gallipoli cerchiamo di trarre dall'infinita saggezza orientale motivi di speranza; i cinesi ad esempio per definire la parola "crisi" usano due ideogrammi congiunti: wei ji: il primo significa pericolo, rischio, e il secondo vuol dire occasione, opportunità. Ciò che si vuole esprimere è il passaggio dato dalla fine di una situazione e la nascita di un'altra.
E' quello che ci auguriamo possa accadere al nostro Grifo, che possa trovare in questa situazione di difficoltà, la peggiore degli ultimi diciannove anni di vita ultracentenaria, la forza per risollevarsi. Noi come sempre faremo la nostra parte, nonostante come dice Sarri non abbiamo ancora accettato la categoria. Certo, se la rapidità con cui è giunto a questa verità (3 gg di ritiro e una partita esterna da spettatore) è pari a quella con cui risolverà i problemi del Perugia, potremmo dormire sonni tranquilli; ma la realtà è diversa, ci vorra del tempo. Intanto domenica arriva un Gallipoli forte e ben organizzato, con il solito ex avvelenato (lui!!) e assetato del nostro sangue. Attendiamo la squadra e il Mister alla prova dei fatti, apprezzandone comunque l'approccio soft rispetto alle sue idee tattiche e la condivisione del ritiro, importante per "fare gruppo" in questa fase. In bocca al lupo freghi! Non sarà una passeggiata, ma ce la possiamo fare.

Il "cosa si saranno detti" quiz

Dopo che fiumi di inchiostro e ore e ore di trasmissioni sono state spese su cosa si saranno detti Materazzi e Zidane, ecco che si affaccia una nuova e appassionante puntata del "cosa si saranno detti" quiz; quella che riguarda il fitto colloquio a centrocampo nel primo allenamento ad Assisi, tra Mister Sarri e il nostro campioncino Mazzeo. Certo, rispetto al caso Materazzi-Zidane si tratta di una versione provinciale, de "noantri" diciamo, ma non per questo meno appassionante.
Seguiranno alcune ipotesi che abbiamo provato a formulare , non disponendo di moviole e microfoni direzionali, sul contenuto del dialogo in questione; si tratterebbe secondo noi per lo più di consigli tecnici (e non solo) che Sarri darebbe al ragazzo sulla base dei propri convincimenti tattici.
1) "Lè portato il corno rosso? il quadrifoglio? La zampa de coniglio?....."
2) "Lè da smette de magna quei 7-8 ovi lessi sul tunnel prima de entrà in campo"
3) "Ho visto che corri poco e male...nnè che saranno le scarpe?!...E' controllato bene se la destra la sinistra son della stessa misura?" 4) "Caro Fabio, ho notato che non vedi la porta come prima...dovresti toccarti di meno che pare che a forza de daje se diventa ciechi..."

Naturalmente il blog è aperto al vostro contributo sulla questione, purchè si tratti di ipotesi serie e credibili, ispirate al raggiungimento della verità.

Occhio malocchio ...........

..........prezzemolo e finocchio, cosi´recitava un vecchio film di Lino Banfi dove lui si trovava alle prese con un vicino di casa Jettatore. E se fosse questo il vero problema in casa Perugia? La scelta di Mister Sarri a questo punto e´la piu´azzeccata, Mister "33" l´uomo dalle mille scaramanzie e´forse la medicina giusta per i mali del Grifone. Girando un po´per i vari Forum ne abbiamo "sentite di tutti i colori" , si dice che lo Stregone dorma con una treccia d´aglio la notte prima della Partita (Forum Hellas Verona) oppure che si vesta sempre e solo di nero dicono gli Aretini, insomma un vero e proprio Santone del Calcio. Inoltre sembra che sia molto meticoloso e che non gli piaccia molto cambiare le carte in tavola sicuro dei sui metodi. Il numero "33" li viene addebitato perche´sembra che abbia studiato appunto "33" modi diversi di tirare i calci piazzati, a noi basterebbe che i nostri ne imparino anche uno ma efficace visto le ultime deludenti prove. Intanto i Tifosi un po´incuriositi un po´speranzosi aspettano un cambiamento di rotta, una sterzata forte che ci riporti in carreggiata gia´da Domenica, stringiamoci tutti insieme intorno alla Squadra facciamogli sentire il calore di Perugia, a quasi dimenticavo prima della Partita non fatevi mancare un Aglio Olio e Peperoncino visti i tempi non si sa mai!

mercoledì 24 settembre 2008

La conferenza Stampa del nuovo Mister Sarri.

Qui il link per la conferenza stampa di oggi.
fonte Grifo web

Cosa dicono di Sarri


Maurizio Sarri e il suo 4-4-2
Uno degli allenatori che si è guadagnato il rispetto degli addetti ai lavori negli ultimi anni è sicuramente Maurizio Sarri, nato a Napoli nel 1959, ma toscano a tutti gli effetti.
Nell’arco di 5 stagioni calcistiche l’ex funzionario di banca della provincia aretina ha realizzato il suo sogno: diventare un allenatore professionista, mettendo da parte i conti correnti e i bonifici degli altri, e cimentandosi con altri tipi di numeri.
A proposito di numeri, ve ne sono alcuni che gli rimangono addosso come una seconda pelle.
Uno dei suoi soprannomi, infatti, è Mister “33 schemi”, ovvero il numero di stratagemmi, ad occhio e croce, che sarebbe in grado di applicare su palle inattive.
Ma è anche l’uomo di un particolare modulo 4-4-2, basato sulla spinta degli esterni, con difesa alta, due mediani di contenimento a fare da diga al centro e in avanti una punta e una mezzapunta. Sebbene nel calcio sia difficile inventare qualcosa, si può dire che questa variante del modulo all’inglese è stata ben interpretata dal tecnico toscano.
Sarri inizia la sua avventura calcistica nello Stia (Ar), in seconda categoria. Scala, a suon di vittorie e di promozioni sul campo, le varie categorie dilettantistiche, arrivando in Eccellenza, in serie D, e, nell’anno 2003/2004 alla Sangiovannese. Quell’anno centra l’obiettivo dichiarato del presidente Arduino Caprini e raggiunge uno splendido secondo posto che vale la C1.
Due anni dopo lo richiede il Pescara, ripescato per l’ennesima volta in serie B. Nonostante una situazione societaria difficile e una preparazione atletica iniziata tardi, Sarri, alla fine del campionato, si toglie la soddisfazione di centrare l’undicesimo posto esaltando diversi giocatori outsiders scartati e dati in prestito da altri club di serie B.
Gli anni successivi sono meno ricchi di soddisfazioni. Degna di nota però è la doppia partita di coppa Italia con il Milan: Sarri, alla guida dell’Arezzo, vede sfuggire la qualificazione per colpa di un errore arbitrale che annulla un gol regolare della sua squadra in finale di partita. Sergente di ferro preciso e testardo, mostra queste sue caratteristiche nel bene e nel male. Sono doti che gli hanno consentito di andare lontano, ma che gli hanno anche fatto perdere alcune partite: quando il suo gioco non funziona, Sarri raramente cambia l’assetto della squadra.
Il modulo 4-4-2 alla Sarri
Il 4-4-2 può essere applicato in diversi modi, e può prestarsi ad atteggiamenti tattici e a schemi molteplici. Il gioco alla Sarri, innanzitutto, cura meticolosamente la preparazione atletica.
Gli esterni di centrocampo devono correre tanto, distruggere e costruire il gioco, saper fare contenimento ma anche spingersi avanti. Sono, in definitiva, le pedine chiave di questo modulo.
I due giocatori al centro sono sue mediani puri di rottura, devono essere il lucchetto di fronte alla difesa: recuperare i palloni e lanciare il pallone subito alle punte o alle ali. Si tratta, tutto sommato, di un modo di giocare semplice, che passa attraverso due scelte:
1) Lancio lungo del mediano verso la punta, che devia lateralmente di testa il pallone in favore di un compagno, il quale a sua volta deve essere pronto a concludere in porta.
2) Affondo di uno dei due esterni, che crossa al centro o conclude, talvolta, in porta.
E’ un modulo che da modo spesso agli esterni a segnare: ne sa qualcosa Daniele Croce, autore di un campionato col Pescara, quello del 2004/2005, giocato a livelli stellari.
Il lato debole di questo gioco è che trascura la fase di possesso della palla. E’ necessario, a volte, quando si sta vincendo e bisogna mantenere il risultato, rimanere in possesso del pallone e farlo girare, avanzando più con degli affondi palla al piede che con lanci lunghi.
|del 2008-05-28 inviato Andrea Russo - www.andrearusso1979.blogspot.com|.

martedì 23 settembre 2008

Un’altra settimana di passione,di amore non contraccambiato da parte di una squadra abulica e introversa.In 30 giorni 3 allenatori.Viva la Peruginita’!!!Era questo che sognavamo quest’estate?Quando pensavamo,dopo il fallimento sportivo dei Silvestrini ed ancor prima,il fallimento (vero ed effettivo) dei Gaucci,con l’avvento della famosa Peruginita’, di tornare ad essere quella squadra che fece tremare mezza Italia,ma soprattutto quella squadra che indossava una casacca rosso fuoco,che non demordeva mai e lottava fino all’ultimo su ogni pallone ,anche, e soprattutto per la gioia di noi tifosi!!!La stagione e’ appena iniziata e gia’ ci ritroviamo a -7 dalla vetta della classifica.E vero…C’e’ tutto il tempo per recuperare ma purtroppo siamo obbligati a fare in fretta,possibilmente avvicinandoci ancora di piu’ alla squadra e sperando che l’ennesimo cambio della guida tecnica porti giovamento,anche se non subito nel gioco,almeno nei risultati…Sinceramente ci sentiamo “sportivamente depressi”.

Marco Mariuccini-www.tuaperugia.com

Dal Genio alla preghiera.


Dopo la ricerca del Genio da parte dell´amico Roberto, troviamo la certezza nella fede, Assisi diventa a partire da oggi la citta´del ritiro per i Grifoni dove tutti noi ci auguriamo possano ritrovare quella serenita´perduta, cosi´da poter affrontare il resto del campionato in modo convinto e sicuro diritti verso la meta. Don Sarri Maurizio era stato gia´affiancato al nome di Perugia in piu´di un occasione gia´in tempi remoti, questa era la prima scelta del Vescovo Covarelli che aveva fiutato in lui, una guida spirituale adatta al cammino dei Grifoni, in direzione di quella Luce che ormai da troppo tempo manca e che tutti noi desideriamo fortemente, preghiamo quindi tutti insieme fratelli nella speranza che le pecorelle smarrite si ritrovino, e ci diano finalmente un po´di gioia.

lunedì 22 settembre 2008

Alla ricerca del Genio

Dov'è la lampada che dobbiamo struffare? Qualcuno ce lo dica..no, perchè il nostro amato Grifo ha bisogno proprio di almeno 3 desideri da esaudire. 1-Serenità 2-Gioco 3-Vittorie. La rapidità con cui poi il Genio agisce farebbe proprio al caso del Perugia, che dopo sole quattro giornate da corazzata si è trasformata in un pedalò in balia della corrente.
Questa sera però, anzichè l'amato Genio, approda nei nostri lidi un oscuro scienziato del calcio come Sarri, un uomo capace di concepire 33 (trentatrè) modi di battere un calcio d'angolo; noi, da sempre abituati dai Nostri alla triste alternativa corner corto-corner basso, ne traiamo grande gioia, ma ci chiediamo allo stesso tempo se non fosse il caso di rendere a questa squadra le cose più semplici, magari sfruttando al meglio le caratteristiche di ognuno.
Per un Sacchi che ce l ha fatta, circolano ancora una grande quantità di sacchini e sacchetti da sempre difficilmente biodegradabili.
P.S. Ciao Giovanni, sarai sempre uno dei nostri.

domenica 21 settembre 2008

Colpita e affondata.


Quarta giornata di campionato e per il Perugia penultimo posto raggiunto, non e´certo questo l´obbiettivo che i tifosi si auspicavano per questa nuova stagione. Non ce ne voglia il mister ma gioco e tattica mancano come l´acqua in mezzo al deserto, dirigenza assente per il momento e dichiarazioni post-partita al quanto poco comprensibili. Pagliari dice che siamo sulla strada giusta e in coro Benassi che dobbiamo rimanere vicino alla squadra, la strada non la vediamo proprio per ora anzi davanti a noi si diffonde il solo buio degli abissi. Abbiamo anche l´impressione, che non sara´facile venirne fuori dall´oggi al domani come se dipendesse da un periodo di rodaggio, crediamo invece che il problema sia piu´profondo e quindi per questo lanciamo il nostro S.O.S sperando che qualcuno lo raccolga e ci tiri su in superficie.