sabato 18 ottobre 2008

Sabato del Greppo: il pensiero dei tifosi !!!

Aria a dir poco tesa dalle parti del Curi dove alcuni rappresentanti del tifo Perugino, hanno avuto un faccia a faccia con i giocatori e allenatore, ma solo per ribadire che anche loro ormai hanno accettato la "categoria" e quindi non ci sono scuse a Terni si deve vincere. A perdere sicuramente e´il Casm e tutti gli organi competenti, competenti poi di cosa visto che sapevano benissimo che ci sarebbe stata questa partita, lo sapevano visto che i gironi li hanno scelti loro e non certo noi, sapevano gia´da prima che non ci avrebbero mandato. Le istituzioni locali intanto si fanno sentire a suon di comunicati, che ovviamente non servono a nulla ne ora ne mai, mi domando allora il perche´di tutta sta presa in giro, perche´deve pagare sempre il tifoso?
Bene noi non ci facciamo prendere in giro da nessuno, noi siamo quelli che abbiamo accettato la categoria, siamo quelli che si Coordinano, siamo quelli che a Terni vanno lo stesso, siamo quelli che del Casm .........

mercoledì 15 ottobre 2008

Scoop di grifoniovunque! Ecco la formula per accettare la categoria

Sepolta da secoli negli archivi segreti Vaticani dalla Massoneria, ecco rivedere la luce la formula per accettare la categoria, che il Gran Sacerdote Sarri ci ha indicato come indispensabile per arrivare in serie B. Se non fosse stato per un potentissimo zio vescovo di Diavolaccio ne saremmo rimasti all'oscuro per sempre. Recitiamola insieme al nostro Mister in nero, con fede e devozione:

Gran Sacerdote Sarri: Rinunciate voi ai ricordi della serie A, alle serpentine di Rapajc, al bel gioco di Galeone, ai lanci di Allegri, agli scudetti fatti perdere alla Juventus, al secondo posto nel 79, al record d'imbattibilità, alla vittoria in intertoto, all'esterno di Vryzas a San Siro per il 2-1 finale, al 4-1 all'inter, ai goal di Paolo Rossi, alle giocate di Nakatino, alla coppia Tedesco-Olive?
Tifosi in coro: Rinunciooo!!!

Gran Sacerdote Sarri: Accettate voi i campi spelacchiati della C1 girone B, con pubblico ululante a un metro, di non vedere tre passaggi tre di fila, di vedere espugnato il "Renato Curi" dal Sorrento di De Martis, di assistere alle tazzine dei centrali Pagani e Cudini senza nemmeno fischiare, di vedere e applaudire un attaccante che son tre anni che è una promessa, di affrontare una squadra che 3 anni fa giocava col Cannara e sentì parla di derby?
Tifosi in coro: Accettoooo!!!

Ecco, ora ufficialmente siamo una tifoseria di serie C che ha buone possibilità negli anni a venire di approdare finalmente in serie B....

martedì 14 ottobre 2008

Avanti (molto) piano


Stiamo dando continuità, questo è sicuro: di risultati, di solidità (meglio, minore fragilità) difensiva ma pure di pochezza di gioco specie in attacco. Non mancano solo i goal, ma anche quel suo requisito necessario ma non sufficiente che è il tiro in porta. Qualche bambino allo stadio portato dal padre per la prima volta, comincia a fargli domande imbarazzanti su che cosa serva quella strana cosa rettangolare con i pali, e soprattutto quella stupida rete. Altri tempi quelli in cui ci si salvava dal figlio curioso con una cicogna. Ma questi sono i tempi della serie C e del Grifo attuale. Sarri ci assicura che nel medio periodo torneremo competitivi, ma nel frattempo dobbiamo gioire ed uccidere il vitello più grasso per uno 0-0 contro la Juve Stabia. E' vero dunque che c'è qualche miglioramento, ma qual'è la gravità della malattia, i tempi di recupero, non sono questioni di poco conto. Ci sentiamo un po' come quei parenti lasciati fuori dalla porta della sala operatoria che trepidano e attendono notizie, consapevoli che la storia della medicina è piena di operazioni tecnicamente riuscite, nonostante il paziente poi sia morto. Nella speranza che giunga l'agognato medio periodo , magari dopo aver accettato disciplinatamente la categoria, domenica arriva il derby; lì fortunatamentele varie teorie dietrologiche, alchimie tecnico tattiche, nonchè le perenni voci di mercato non conteranno più niente...lì per dirla, quasi, come Aristotele primum vincere, deinde philosophari.