giovedì 30 ottobre 2008

A Renato e Andrea




Per noi tifosi perugini, è inutile nasconderselo, il 30 ottobre non è mai un giorno come un altro. Ogni volta ricordiamo cosa facevamo, con chi eravamo e cosa abbiamo provato quel giorno. Un percorso a ritroso che si rinnova sempre, perchè in fondo noi non siamo mai gli stessi. Quello che non cambia mai è però quel senso di innaturale che accompagna la morte di un giovane ragazzo, forte e generoso, che univa e appassionava chiunque lo conoscesse.

Da quest'anno purtroppo, ad ogni fine di ottobre, il ricordo di Renato si unirà a quello di Andrea, lo skrondo per gli amici, che come lui era forte e generoso. Forse, se avesse potuto scegliere un personaggio del suo Grifo a cui essere legato, avrebbe scelto proprio Curi, quel gioiello di giocatore e di uomo che Perugia si stava cullando tra le sue braccia, che poi lo strinsero forte quando non c'era più niente da fare.
Spesso si ha l'idea che il ricordo sia inutile, mentre invece è un azione e anche importante. Significa riconoscere quella parte, piccola o grande non importa, di noi che c'è ed esiste perchè abbiamo incontrato quella persona e ci abbiamo vissuto dei momenti di gioia. Ed esserne grati.
Ora con Andrea, come abbiamo fatto con Renato, dobbiamo dimostrare questa gratitudine e farlo ritornare a casa; come con Renato, lo abbiamo abbracciato in curva e ora dobbiamo stringerlo fra mille cuori biancorossi.

mercoledì 29 ottobre 2008

Analisi all´Americana!!


Oggi ospitiamo Marcello un amico Biancorosso che vive ormai da Anni oltreoceano, ma che come tutti noi tifosi del Grifo, ha la sua citta´nel cuore. Marcello alias PERUGIAPERSEMPRE ci manda un analisi sul Perugia di quest´anno, mille grazie per la tua partecipazione e benvenuto tra noi.


Another Brick in the Wall


"...We don't need no education, we don’t need no thought control..." recitava una strofa di una famosa canzone dei Pink Floyd.

Appena tre mesi fa l'euforia da parte di tutti era alle stelle: nouova Societa`, nuovo allenatore e nuovi giocatori... e noi, soliti "vecchi" tifosi amanti del GRIFO che dimenticando in fretta l' ennesima stagione da crepacuore, sognavamo una grande rinascita, un campionato da leaders e il raggiungimento della tanta agoniata serie B. I giocatori si sono immediatamente identificati con la nostre affrettate aspettative e sembravano spocchiosamente recitare "...Noi non abbiamo bisogno di insegnamenti, noi non abbiamo bisogno di controllo del pensiero..." dove il malcapitato insegnante di turno era il Signor Indiani. Dopodiche` si cambia allenatore, si commettono errori grossolani da parte della Societa`, si prendono schiaffoni colossali da squadre mediocri e la cruda realta` e` piombata inaspettatamente a Perugia! Si corre di nuovo ai ripari: cambiamo allenatore.
Al suo arrivo Sarri si e` presentato immediatamente con idee chiare e precise: "...Avete bisogno di insegnamenti, avete bisogno di essere controllati psicologicamente..."
A quel momento il tifoso Perugino ha accettato con tipico scetticismo l' ennesimo Don Chisciotte di turno, mugugnando con giustificato sarcasmo ma evitando potenziali contestazioni.
A un mese di "insegnamenti" e "controlli di pensieri" ci ritroviamo di nuovo in uno stato di moderata euforia, dopo aver inanellato una serie di risultati positivi con in mezzo la straordinaria batosta agli e-terni inferiori.
Qualcosa e` veramente cambiato: stiamo realmente assistendo ai miglioramenti proclamati da Sarri, siamo usciti dalla zona pericolante della classifica e si e` persino visto Mazzeo segnare tre goals!!! Il capillare lavoro dell' allenatore insieme al supporto oggettivo della Societa`, stanno lentamente portando risultati e stanno creando un gruppo che potrebbe darci quelle soddisfazioni che da circa quattro anni aspettiamo tutti ansiosamente.
La rosa e` competitiva e Sarri sta dimostrando che in fin dei conti e` possibile riaggiustare gli errori commessi in precedenza, adottando un recupero della condizione atletica e agendo psicologicamente sui singoli giocatori. Noi come tifosi non possiamo altro che fare cio` che abbiamo sempre fatto: incitare la squadra e tentare di evitare facili emozioni dettate dai risultati di singole partite. Non e` facile, ma e` importante provarci... quello di Domenica con il Taranto non e` stato altro che... another brick in the wall.

lunedì 27 ottobre 2008

Le misure del Casms


Dopo aver acconsentito al raggruppamento delle umbre nello stesso girone, impedendo poi ai tifosi di assistere ai relativi incontri, il CASMS ha deciso di prendere altre coraggiose misure, tutte volte al pacifico svolgimento degli eventi sportivi. Ne abbiamo avute alcune in anteprima dall'ufficio stampa del Ministero e le sottoponiamo ai lettori del blog:
- Razzi e petardi potranno continuare ad entrare tranquillamente, purchè agli stessi sia stato imposto preventivamente un nome di battesimo, così da poterli identificare una volta esplosi.
-Sarà obbligatorio passare per i tornelli anche all'uscita (da qui il nome ritornelli) per sconfiggere il deprecabile fenomeno dello scambio di biglietti nominativi all'interno dello stadio.
- si potra continuare a vendere e bere birra all'interno dello stadio senza nessun tipo di limitazione, ma per prevenire violenze da uso smodato di alcool, gli esperti del Ministero stanno studiando l'adozione di un nuovo provvedimento limitativo, denominato Pacchetto unico di nocchiole. La ragione di questa misura sta nel fatto che proprio questa particolare frutta secca sarebbe all'origine del dilagante alcolismo egli stadi.
Nel comunicato il Ministero sottolinea come queste misure, seppure possano apparire eccessivamente drastiche, non riguardano la maggioranza dei tifosi che rimane assolutamente civile e conforme ai valori dello sport.

Bene, Bravi ..... Tris. Passo dopo Passo.


Era nell´aria che qualcosa stava cambiando, oltre al forte odore degli intrugli magici usati dal mister che ormai hanno intriso anche gli spogliatoi. Si era nell´aria che piano piano, passo dopo passo si potesse tornare finalmente ad assaporare un clima di entusiasmo e di positivita´che mancava ormai da troppo tempo. Mazzeo e´stata la chiave di svolta della partita, primo gol regalato su un piatto d´argento, secondo gol spettacolare e terzo gol da manuale in contropiede, peccato il gesto di azzittire il pubblico avrebbe potuto sicuramente evitarlo o magari pensare ad un altra opzione (per il dito).
Finalmente si torna a vedere un po di luce la parola d´ordine rimane sempre la stessa, piedi a terra e mai mollare la concentrazione, per oggi ci godiamo questa vittoria bene, bravi tris.