sabato 25 ottobre 2008

Il Sabato del Greppo: I figli di Sarri !!


Passata la sbornia per la vittoria di Terni, ci ritroviamo ad affrontare il Taranto squadra ostica che verra´a Perugia a cercare punti. Dobbiamo dire che ci ritroviamo una squadra piu´compatta di due settimane fa´ci fa piacere che l´effetto Aglio-Sarri stia funzionando, cosi´come ci fa piacere vedere giocatori decisamente piu´incazzati. Nonostante si avverta un cambiamento sopratutto di impatto psicologico, restare con i piedi per terra e´il primo pensiero che ci deve passare per la testa, sopratutto a noi tifosi del Grifo che ne abbiamo viste di cotte e di crude negli ultimi anni, anche perche´ e´evidente che questa squadra ha delle mancanze e quindi ci sara´da lavorare fino alla fine del campionato. Si respira un aria comunque diversa e quindi abbiamo tutti il dovere morale di spingere la barca verso la stessa direzione, dal Greppo non escono piu´critiche ma incoraggiamenti coloriti di andare avanti su questa strada, avanti tutta allora.
La foto che accompagna questo piccolo pensiero del Sabato, e´esattamente l´immagine che ogni tifoso spera di vedere la domenica, squadra compatta, giocatori caricati, la maglia attaccata alla pelle, purtroppo sul colore non possiamo farci nulla, loro sono i figli di Sarri !!

mercoledì 22 ottobre 2008

Vittoria da C

Riprendiamo il discorso dopo i festeggiamenti per il derby, moderati per vari motivi: primo fra tutti perchè se non si esterna troppo dura anche di più e poi perchè in effetti c'è molto da lavorare. Molti si aspettavano un'altra sconfitta all'insegna del non gioco, in pochi sognavano un partitone in cui si sarebbero umiliati i ternani, ma quasi nessuno credeva in una di quelle cattive, rognose e inguardabili vittorie di C.
Si tratta di un particolare tipo di vittoria in cui raramente si sovrasta l'avversario, che anzi spesso da la sensazione (ma solo la sensazione) di poterti acciuffare, senza mai riuscirci, ma solo perchè stai sputando sangue per vincere. E' allora che guardi i Grifoni e li senti tuoi, li vuoi toccare, abbracciare dimenticando che ti hanno assassinato tante domenica a questa parte.

Sarri, che non vive di solo aglio, ha sempre parlato di cattiveria agonistica senza la quale nessuna presunta superiorità tecnica può tramutarsi in vittoria e la squadra lo ha seguito. Il gruppo sta prendendo forma e in quest'ottica va visto quell'abbraccio al termine della partita con la Juve Stabia; molti si sono urtati e sentiti presi in giro, ma visto con l'ottica del poi, sempre infallibile, stavano cominciando a costruire la vittoria al derby proprio da lì.

Anche se convalescenti e non travolgenti, seppur non abbiamo guadagnato il fondo quanto avremmo voluto o potuto, o nonostante De Giorgio non abbia fatto quanto si aspetta da lui, a noi questa vittoria piace e parecchio. Ottenuta in dieci, in uno stadio solo rossoverde è seconda solo al 4-0 a Perugia, frustrando le velleità di rivalsa dell' homo concarolus, già di suo scarsamente socievole e incline al rispetto delle gerarchie.

Ora continuità e lavoro: quando l'impegno e la voglia di lottare si uniranno ad una crescente armonia del collettivo, magari chissà, si soffrirà anche un po' meno.

martedì 21 ottobre 2008

Problema disabili.

Sono sicuro che scrivere quest’articolo mi portera’ nuovi nemici,ma sono altrettanto sicuro che la mia autostima aumentera’ a dismisura.Di cosa parliamo?...Parliamo di settore disabili e della loro difficolta a poter guardare la partita dal settore a loro gentilmente concesso per colpa del plexigass che divide la tribuna dal campo. Ma siccome non vogliamo che il tutto diventi una barzelletta e tantomeno una farsa ci atterremo ai soli fatti. Tutto nasce da un gruppo di tifosi che si ritrovano on line a parlare di Grifo e tra loro ce n’e’ uno in particolare che confida ad un’amico di non riuscire piu’ a vedere bene la partita da quel settore a causa del deterioramento del plexigass.Deterioramento causato solo ed esclusivamente dal passare del tempo ed anche dall’incuria subita in questi anni.Qualcuno decide di far valere il proprio senso civico ed inizia a postare,anche trenta volte al giorno la stessa frase”VIA IL
PLEXIGASS,DAL SETTORE DISABILI!!!...Devo essere sincero.Lì per lì,non ho dato molto peso alla cosa,forse perche’ anch’io come tanti, credevo di avere cose piu importanti a cui pensare. Ma poi si sa’, la curiosità non è solo femmina e cosi ho cercato, tramite queste magnifiche persone, di saperne di più!E mi sono reso conto del problema reale quando sono passato da li’ scendendo dalla tribuna.In piu’ devo ringraziare comunque Silvano Baccarelli che non è rimasto,a differenza di altri,insensibile al problema e che ha fatto un bellissimo servizio sulla cosa.Da qui’ l’idea di saperne di piu’ e di informarmi ,come farebbe il buon cronista, direttamente alla fonte. Ho cercato un contatto con lasocieta’,nella persona dell’addetto stampa Andrea Sonaglia,persona squisita, e ho constatato ,ma non ne ho mai avuto il dubbio, che mi e’ stata data piena soddisfazione,almeno per quel che riguarda le informazioni che cercavo.I fatti concreti sono questi…La societa’,venuta al corrente dei fatti riportati, si e’ subito attivata nei confronti della ditta che ha in gestione la manutenzione ordinaria degli impianti sportivi del Renato Curi,la Infatecno,sollecitando la pulizia degli stessi divisori, in modo che dal settore disabili sia possibile godere di uno spettacolo, che a nostro modo di vedere,dovrebbe essere un loro diritto.E questo per tutta una serie di motivi che non sto’ qui’ ad elencare.Certo la sostituzione di tali divisori sarebbe quantomeno opportuna, ma per un problema di differenza, tra manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria,la cosa ,burocraticamente parlando ,rischia di slittare fino all’estate prossima,e questo devo darne atto alla societa’ calcio Perugia,non dipende da loro,ma dal propietario dell’impianto che altri non e’ che il Comune di
Perugia.Se ne dovrebbe riparlare alla stipula di una nuova convenzione.Fin qui’ ,se vogliamo continuare a parlare di burocrazia, tutto sarebbe risolto,o quasi.Ma credo anche che a volte il buon senso,debba prevalere sulla burocrazia e che chi di dovere debba fare quel qualcosa in piu’ per far si che questa Citta’ ,dai piu’, detta la Citta’ cosmopolita per antonomasia,non diventi come le grandi metropoli Italiane,dove vige il motto…”mors tua ,vita mea”. Noi restiamo ancora alla finestra aspettando che la bella notizia ci possa giungere da chi sa’ che qualcosa puo’ fare.Se cosi’ non fosse non ci arrenderemo facilmente, e potremmo addirittura arrivare a fare ,fuori dello stadio ,con tanto di telecamere al seguito,una mega coletta.Chissa’che con il contributo dei tifosi semplici, anche chi nella vita e’ stato piu’ sfortunato, non possa vivere degnamente una giornata di sport.

E’ solo una questione di buon senso…e di civilta’!!!

Critica la Critica