
venerdì 7 novembre 2008
L'ambiente ideale dell' Homo indianis: Foligno

mercoledì 5 novembre 2008
Sono sempre i migliori a lasciarci...

Domenica il primo sciacquone, una brutta sconfitta a Pagani. E va beh, ci puo´stare, non si é mai visto il Nasdaq volare su per un anno intero senza essere stato fermato da una giornata in perdita.
Ieri il secondo sciacquone, forse peggio del primo. Giorgini si é dimesso. Ha lasciato la ternana, cosí, con due righe al beneamato (nostro) Longarini. Forse atterrito dai latrati di chi, nella conca, non lo voleva piu´. Forse ammorbato dall´aria umidiccia e pesante della conca stessa. Francesco non doveva mollare, si sa che a terni il lunedí ti insultano, il martedí si fa la pace ed il mercoledí ti invitano a mangiare il panpepato, che fará anche schifo, ma se te ne offrono vuol dire che gli piaci. Non doveva, giá, ma il mister che ci aveva esaltato con cinque sconfitte consecutive, incluso un derby casalingo, in una stagione partita a suon di grandi proclami via via ridimensionati, ci lascia con l´amaro in bocca e senza neanche la soddisfazione del maggior costo per la societá dovuto alla retribuzione di un allenatore costretto a casa in pantofole. Giá, costretto, perché il dubbio che qualche viscido essere custodisse gelosamente le sue dimissioni nel cassetto fin dall´inizio, firmate in calce e con la riga della data in bianco, non ci abbandonerá.
Camminando nudi sulle pozzanghere dell´ennesimo acquazzone, la nostra coscienza ci recita ancora la predica che a Perugia dovremmo, da un lustro, sforzarci di ascoltare. Mai mettersi in bermuda a prendere il sole. E´un errore in cui tendiamo a cadere sempre, inesorabilmente, senza poterne fare a meno. D´altra parte e allo stesso modo, quando piove, dobbiamo imparare a resistere alla tentazione di abbandonarci allo sconforto, a gesti inconsulti, alle pratiche ascetiche, all´autocommiserazione. Aspettiamo fiduciosi un raggio di sole che immancabilmente arriverá, perché non puo´piovere per sempre, a Perugia no. Aspettiamolo e lui piano piano si insinuerá fra le nuvole. Poi, potente, verrá a rischiarare il nostro viso ed a scaldarci il cuore... E quando arriverá questo momento, allora sí, gustiamocelo in silenzio, coccoliamocelo senza darlo troppo a vedere, godiamone di nascosto. E col cuore, dentro di noi, salutiamolo cosí... Benvenuto Baldassarri!
martedì 4 novembre 2008
Il Ritorno del Gringo Luciano (1° puntata)

Lo sceriffo di Grifo City Leo Kovarels scruta l’orizzonte preoccupato da Pretty Mountain, temendo che in ogni istante si materializzi il temibile gringo, col suo immancabile sciame di zoccole , figli meticci e soprattutto mandrie di cavalli. Anche Mark Skarpell nel saloon di sua proprietà, e il baro del poker Mister Black, pur fingendosi calmi, in realtà vivono nel terrore. Tutti sanno la fine che attende chi ha la sfortuna di incontrarlo nella sua strada; chi non ricorda John Gallion che dopo essere stato il suo “cocco” fu bruscamente allontanato da Grifo city, affogando nell’alcool il dolore dell’abbandono, oppure Herman Pierons che dopo aver lasciato il suo clan, conobbe solo galera e disonore.
E’ nel panico anche il Presidente del Congresso John Frank Pheney, che ha sposato una delle sue donne, Elizabeth, e che sa che con lui in circolazione il suo matrimonio è a rischio. Lei infatti non ha mai dimenticato le notti nel fortino di Alphin Tower, a contare i frutti delle rapine e ad intrattenere il gingillo del pericolosissimo Gringo.
Ma i più preoccupati sono gli abitanti di Grifo City, che temono le scorribande del pericoloso killer sulla loro amata città. Lui dice che tornerà in pace, ma nessuno ci crede.
Nel frattempo da Pretty Mountain tutto tace.....(to be continued)
Chi ci capisce e´bravo!

In bocca al lupo per il futuro nella speranza che sia sereno e quanto meno piu´chiaro. All´attacco!!
lunedì 3 novembre 2008
Poco troppo poco!!!
