mercoledì 3 dicembre 2008

Giovanotti di poche speranze


Nella vita come nel lavoro è importante che ad un certo ruolo siano abbinate le giuste caratteristiche. A Perugia questa piccola verità è diventata vangelo e così per fare gli attaccanti è indispensabile essere di Napoli, mentre giustamente per fare i centrali difensivi occorre avere i capelli lunghi. I dirigenti invece devono essere tutti giovani, meglio se con un curriculum che non dia eccessivamente negli occhi (gli avversari si spaventerebbero e ci metterebbero ancora più impegno). E così giunge a Perugia, dalla discesa del Piccione, questo bel giovanotto che come recita il sito dela società, ( somiglia sempre più al bugiardello delle medicine)"vanta esperienze come dirigente con Sangiovannese, Pescara e Gubbio" . In quella giungla piena di insidie che è il calcio mercato ci rassicurava l'aplomb da uomo d'affari libanese di Martino, o l baffo furbesco unito al donca di Scarpelloni, per non parlare di Pieroni, bravissimo, anche se mai e poi mai avremmo accettato da lui anche solo una caramella. Ma va bene così. Nell'epoca in cui un uomo politico di colore approda alla Casa Bianca, costruita due secoli fa col sudore degli schiavi neri, può passare anche che a fare il DG del Grifo sia un ex giocatore e capitano della ternana, purchè sia smentito l'insegnamento del "Gattopardo" in cui tutto cambiava affinchè niente cambiasse.

L´insostenibile pesantezza della categoria



Scorro i contributi a questo blog e scopro quanto siano lo specchio fedele del campionato 2008/2009 del Perugia. Gioia, speranza, rassegnazione, speranza, gioia, speranza, rassegnazione. Allargo la prospettiva e capisco di aver acquistato un biglietto per le montagne russe nel 2005, di esser salito su per starci 5 minuti, di aver intuito che la giostra si é inceppata e non c´é niente e nessuno che sia riuscito a fermarla. Su e giu´per quattro anni. Campionato di calcio serie C1 girone B/PRO anno 2005/2009: centodiciotto partite giocate inclusi i playoff, 118, un numero utile da chiamare anche per i casi piu´impellenti di orchite, malattia dalla quale siamo ormai tutti piu´o meno affetti. Quindi tenetevelo caro. Due sesti posti, vale a dire la piu´alta posizione inutile a cui poter ambire. Un quinto posto, la peggior posizione utile, cui é seguita l´abbuffata pantagruelica di Ancona, dove ci siamo divorati letteralmente la qualificazione alla finale che, si narra, avremmo vinto. E pensare che ancora a Perugia c´é chi si chiede come sia possibile che certi giocatori si siano presentati all´avvio di stagione in sovrappeso. Dopo quella giornata di bagordi. La volpe di Esopo mancava l´uva per un nonnulla, punizione inflittale a priori per averla, a posteriori, disprezzata. A noi che non disdegneremmo affatto uno ziBiBBo, pur privati dei grappoli montefalchesi della A, viene inflitta la stessa punizione. Il motivo non si sa ma la conseguenza é nota: la dolorosa infiammazione di cui sopra.
Siamo alla vigilia di una partita in cui affronteremo fuori casa una squadra anonima che ha fatto ben pochi punti (ma pur sempre due in piu´della Pistoiese con cui fuori casa abbiamo pareggiato), che ha cambiato un tecnico in corsa facendo una scelta malaugurata e cascando dalla padella nella brace (ma purtroppo non gioca lui), che cinque anni fa poteva essere, in quanto squadra (credo) di calcio (credo) umbra, la nostra avversaria nelle consuete partitelle del giovedí dove si andava spesso e volentieri in doppia cifra (ma, appunto, cinque anni fa).
Impossibile azzardare quindi un pronostico sulla base dei valori delle squadre e del loro comportamento finora. Accidenti alla meglio. Possiamo solo affidarci a difficoltose elucubrazioni cabalistiche, e pensare con ottimismo che non c´é due senza tre (partite giocate con compagini di cittá meno lontane di 100 km; ma non chiamiamo, per favore, derby, una partita che si gioca una volta ogni morte di 2 papi), che ad un pareggio non é mai seguita una sconfitta, che nell´ottovolante di gioia speranza rassegnazione ci sono dentro tutti dalla prima all´ultima, che la vetta é incredibilmente meno distante di due domeniche fa, che se anche il baratro é meno distante non guarderemo giu´, che la classifica é piu´corta di ún barattolo, che tutto puo´succedere e che quest´anno puo´ancora essere l´anno buono.
E che se qualcosa va storto con conseguente acutizzarsi dei malesseri alle pudenda, c´é sempre il 118 da poter chiamare.

domenica 30 novembre 2008

Chi visse sperando .........!!!


Le abbiamo provate tutte, dall´accettazione della categoria fino all´arrivare a gioire per una vittoria al Derby anzi ai due Derby ma purtroppo non e´servito, non e´servita la nostra umilta´per dare una scossa, ormai non possiamo piu´ sperare che questa compagine voli, ma e´piu´facile aspettarsi ancora un altro anno fatto di Domeniche tristi e da dimenticare. Non sono serviti i consigli di Mister 33 che ci indicava nei suoi metodi la cura migliore per togliere la maledizione, immaginatevi tutti tifosi del Grifo che ogni Sabato sera prima della partita, si abbuffano di spaghetti Aglio Olio e Peperoncino, che durante la settimana si vestono di nero e si toccano in pubblico e non "consumano" con la moglie nei giorni pari. Immaginate per un momento che tutte le Domeniche prima della partita, esattamente 33 minuti prima del fischio d´inizio, tutti i tifosi del Grifo in ginocchio si ripetono " semo in serie c .... ho accettato la categoria e non chiedo molto ..... semo in serie c ... ho accettato la categoria e non chiedo molto", immaginate che lo facciano anche i parenti dei tifosi ovviamente impietositi, immaginate solo per un momento che anche Covarelli, Scarpelloni e Ferrigno si coricano tutte le sere con una collana di Aglio del Salento e delle Cipolle di Tropea. Ne possiamo dedurre che la scaramanzia e i suoi metodi non abbianmo alcun effetto, a parte quello di lasciare odore sgradevole e produrre problemi di carattere coniugale. Conclusione della favola da sperare ci rimane ben poco e dobbiamo fare i conti con la realta´che ci regala un altra Domenica agrodolce, chissa´se il vento prima o poi cambiera´direzione e torneremo a sorridere e giore delle vittorie del Grifo nel frattempo cambiamo strategia, altrimenti ci prende un intossicazione con tutto quest´Aglio, neanche fosse Dracula il nostro avversario.