lunedì 15 dicembre 2008

Mani bucate


Avere le mani bucate: E' un detto col quale si vuole indicare chi consuma con eccessiva facilità il proprio denaro. O punti che dir si voglia.

Si possono individuare cinque categorie di punti persi, nel calcio. In ordine di gravitá decrescente (dove per gravitá si intende il livello di mancata parsimonia a cui attribuire siffatta perdita):

1) Punti persi per mancata volontá di farne
2) Punti persi per la cattiva gestione delle risorse a disposizione
3) Punti persi per manifesta inferioritá tecnica e/o tattica e/o fisica
4) Punti persi per gravi, reiterati ed insovvertibili torti arbitrali subiti
5) Punti persi perché il calcio é strano.

I due punti persi col Crotone assomigliano fortemente a quelli di quinta categoria. Ci entrerebbe anche un po´della quarta a dire la veritá. Per non farcela entrare ho volutamente parlato di torti gravi, reiterati ed insovvertibili. Domenica in alcuni casi l´arbitraggio ha destato dei dubbi, sia su alcuni fuorigiochi assegnati o meno, sia su alcuni episodi da rigore, sia sul pasciuto ammontare di minuti di recupero. Niente, pero´di insovvertibile e di non riconducibile ad una giornata no dell´arbitro.

Personalmente, non cerco i due punti persi con il Crotone – nell´arco di un girone della stagione andrebbero messi in conto almeno un paio di volte.
Altrettanto personalmente, quello che cerco e non riesco a trovare, cosa che mi fa incazzare in maniera abominevole, é tutto lo stillicidio di punti persi per un mix controverso fra la terza categoria (prevalentemente interessata la prima parte del campionato) ma soprattutto per la prima e per la seconda. E cioé:

SORRENTO 3 punti persi con un sonoro Zero a Due al Curi da una squadra che senza quei punti sarebbe quart´ultima
JUVE STABIA 2 punti persi in un altro pareggione casalingo.
PAGANESE almeno 1 punto perso in trasferta, vista la prestazione squallida offerta.
PISTOIESE 2 punti persi in trasferta con la cenerentola, nonostante il supporto dei tifosi avesse ricreato l´habitat del Curi, tifosi ripagati da una prestazione scoraggiante per impegno.
REAL MARCIANISE 2 punti persi in casa.
FOLIGNO 2 punti persi in una trasferta accessibile anche ai monopattinomuniti, con la terz´ultima formazione in classifica allenata da Croce Rossa Indiani.
Stendiamo un velo pietoso sui 3 punti 3 persi in casa con il Gallipoli, maturati in virtu´della piu´brutta performance mai vista al Curi a memoria di trentenne e diciamo di averli comunque persi con la capolista.

TOTALE: 12 punti dilapidati, inghiottiti dalla voragine delle nostre stesse mani, con i quali saremmo lassu´col Gallipoli. Il buon Sarri, riuscito nel miracolo di farci accettare di BUONISSIMO grado una coesistenza con il Gallipoli, 23.000 abitanti sul bellissimo Ionio, che vivono di turismo e di pesca, dove il maggior imprenditore é anche sindaco e patron della squadra, robe strane in qualsiasi altro Paese (ma una virtu´in Italia n.d.r.), offertogli un dito della nostra pazienza, si é ciucciato tutto il braccio e siamo a 12 punti sotto.

Speriamo che la crisi che ci randellera´per i prossimi X mesi? Anni?, sia un toccasana per le nostre abitudini goderecce e poco oculate. I bagordi sono finiti ed é ora di metterci una pezza, sulle manine. E la pezza non puo´esser certo un Bignon gigante, tutto intriso di crema pasticcera, buono a fermare anche quel poco di digestione e di metabolismo che ci é rimasto. Poveraccio, non ha ancora fatto nulla e giá lo critichiamo? Con quella faccia un po´cosí, quell´espressione un po´cosí... 1 a 1000 che non dovremo genufletterci in atti di contrizione.

domenica 14 dicembre 2008

E adesso???

E adesso? adesso che finalmente si è visto un abbozzo di gioco, adesso che si vede un Mazzeo voglioso e in grande spolvero...perfino gli ormai mitologici cross dal fondo di cui si tanto si è vagheggiato non sono bastati. Se da un lato questo pareggio può sembrare migliore di quelli con la Pistoiese o con il Foligno, perchè "stavolta qualcosa si è visto" dall'altra è peggio, proprio perchè hanno giocato quasi come avremmo sempre voluto. Se neanche una decina di palle-gol bastano, se neppure a una delle squadre avversarie più aperte (a voler essere generosi) viste al Curi non si fa che il solito misero gollettino, allora la faccenda si complica maledettamente. Si è detto nel dopopartita che è mancata la cattiveria, la malizia nel nascondere la palla negli ultimi 5 minuti; è vero, ma questa non è stata in realtà la causa del risultato finale, ma l'effetto di uno spirito e di un atteggiamento che ancora manca. Ci sono state partite in cui ci si perdeva nel far girare la palla inutilmente intorno all'area avversaria senza tirare, mentre in questa che si poteva e doveva fare della sanissima melina (anche se adesso si chiama fitta rete di passaggi) ci si è avventurati in degli inutili tiri da fuori fino a 15 secondi dal goal loro. E' tempo che la società, o meglio Covarelli, prenda PERSONALMENTE in mano la situazione e si faccia sentire. Abbiamo già visto che il Silvestrinismo (inutile attesa e assenza di decisioni) non porta da nessuna parte.
Noi, dal canto nostro, abbiamo superato abbondantemente la fase dell'accettazione della categoria per scivolare ineluttabilmente in quello della rassegnazione alla Lega pro.