venerdì 14 novembre 2008

Rissa al Santo Sepolcro: interviene il CASMS


La fama dell'Osservatorio del Ministero ha ormai fatto il giro del mondo. Non c'è angolo del pianeta che non conosca le imprese di questo pezzo di Italia che funziona e che, avendo risolto il problema della violenza negli stadi, è pronto per essere esportato al pari del Chianti o del Parmigiano Reggiano. Ed è così che difronte all'incredibile episodio della rissa fra i religiosi greco-ortodossi e quelli cristiano-armeni nella Basilica del Santo Sepolcro, è dovuta ricorrere ai servizi del CASMS anche la timida ed impreparata polizia israeliana.
Gli esperti del Ministero non hanno perso tempo ed hanno subito individuato le contromisure per evitare che simili episodi si ripetano. I candelabri non potranno entrare nello stadio (cioè nella Basilica) se non nelle dimensioni di un portachiave, mentre i ceri con cui è stato praticamente massacrato un sacerdote di Salonicco, dovranno essere di plastica tipo le finte clave di carnevale.
Giro di vite anche sui cori religiosi, che non dovranno in alcun modo offendere le altre scuole cristiane, pena la retrocessione alle ultime panche della Basilica; sarà infine punito il possesso dell'incenso che non potrà quindi essere portato all'interno della chiesa, ne lanciato ..anzi.. acceso durante la funzione. Verranno valutati i risultati di queste nuove norme nelle prossime messe, ma se si dovessero verificare altri episodi di violenza, non si escludono misure quali le panche numerate ed il fossato fra l'altare e i fedeli.

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