domenica 28 settembre 2008

Non ci resta che piangere...


Parlare di una partita di calcio ,a volte puo’ diventare difficile,altre, impossibile.Ecco,questa è una di queste.Impossibile trarre delle conclusioni sul non gioco del Perugia,annche in questa domenica che doveva essere se non la partita del riscatto,almeno quella della ritrovata dignita’.Cosi’ non è stato,la squadra è entrata in campo contratta e si sveglia dal torpore dopo aver, ancora una volta, fatto il solito “capolavoro”difensivo.Corre il 20’ ,e dopo averci gia’ provato un paio di volte il Gallipoli passa con Di Gennaro ,di testa.Sul goal pesa il grave errore di Zoppetti (mai in partita) che nel cross precedente,anziche’ liberare tira addosso a cudini,Da li’ il cross per l’uno a zero.Questa volta,a differenza della partita con il Sorrento un barlume di reazione ,da parte del Perugia c’e’.Riesce,quando gli avanti del Perugia non si intestardiscono con dei leziosismi inutili e stucchevoli,anche a sfiorare il peri in piu’ di un occasione.Il Gallipoli, da parte sua, non spreca un pallone e forte della superiorita’ numerica a centrocampo pressa il Perugia a tutto campo inaridendo la fonte ispiratrice del gioco Gatti che a conti fatti pero’ è l’unico a meritarsi la sufficienza,se non altro per la rabbia agonistica che mette su ogni contrasto.Addirittura i giovanotti di Giannini rischiano in altre due occasioni di raddoppiare.Prima con Mounard che dal limite fa partire un bolide che sfiora la traversa,scheggiata subito dopo da Ginestra con un tiro cross dalla destra.Sulla ripresa preferiamo stendere un velo pietoso.Squadra senza nerbo e senza attributi,sempre in balia dell’avversario e che rischia di capitolare altre volte davanti alle folate offensive di Ginestra e Di Gennaro.Eppure anche oggi la grande occasione per raddrizzare la partita il Perugia l’ha avuta.Al 45’ Cutolo batte una punizione simile a quella che ci permise di pareggiare contro il Benevento.Palla tagliata che salta tutti i difensori avversari,colpo di testa di Pagani appostato sul secondo palo,miracolo di Generoso Rossi che permette al Gallipoli di festeggiare al fischio finale dell’arbitro Meli di Parma(non ci è piaciuto il suo arbitraggio,tantomeno l’operato del suo assistente Tremolada),una vittoria meritata e arrivata giocando bene e soprattutto con la forza dei nervi distesi,cosa che in questo momento il Perugia non ha.
Certo,qualcuno dovrà,a questo punto iniziare a tratte delle conclusioni, e qualcun altro, a prendersi le proprie responsabilita’. Di certo c’e’ che questa squadra ,costruita male e messa in campo ,fino ad ora, peggio,sta’ disettendendo le aspettative di tutti coloro che amano questi gloriosi colori con il Grifo sul petto.Urge invertire la rotta,e urge farlo al piu’ presto.Alla quinta giornata nulla è perduto,e tutto puo’ succedere.Ma bisogna farlo da subito,perche’ anche come ha sottolineato mister Sarri in conferenza stampa,se una squadra si trova in fondo alla classifica ed e’ stata costruita per altri obiettivi,rischia ,di rimanerci fino alla fine.Nemmeno il piu’ pessimista dei tifosi si sarebbe immaginato tutto questo,ma bisogna guardare la reata’,e allora la Societa’,il tecnico ma soprattutto la squadra dovranno giocoforza rimboccarsi le maniche e tirarsi(e tirarci) fuori da questa situazione.AD MAJORA

Marco Mariuccini.

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