mercoledì 17 settembre 2008

A tempo determinato?



Sembra questo il destino di Giovanni Pagliari dopo un incontro con il Presidente Covarelli, incontro sembra comunque cordiale, l´impressione che se ne tira fuori e´quella di una scadenza a tempo magari gia´dal risultato di Domenica a Pescara, aime´al momento un osso duro da affrontare in una situazione simile alla nostra, con una societa´che ha investito per vincere.

Vi allego l´intera intervista rilasciata a tuttomercatoweb.com

"Non sono affatto preoccupato. Piuttosto sono tranquillo e fiducioso. So che c'è da lavorare, ma se avrò il tempo di farlo usciremo da questa situazione". Se c'è una virtù che Giovanni Pagliari ha messo a nudo nella conferenza stampa di ieri, è quella dell'ottimismo. Il tecnico del Perugia si dice sicuro di un veloce riscatto della sua squadra, protagonista di uno stentato inizio di campionato: "Ho ottenuto risultati in quasi tutte le piazze perchè ho avuto il tempo di lavorare e di farmi conoscere dai giocatori. Stimo i miei ragazzi, e sono tranquillo perchè so che loro provano la stessa cosa. Non riesco a spiegarmi la prestazione di domenica: non c'è stata una minima reazione. Perfino giocatori di esperienza si sono trovati in difficoltà, anche se c'è da dire che giocare al "Curi" è difficile tanto per gli avversari quanto per chi indossa la maglia del Perugia. E' vero che questo gruppo si debba ritrovare, domenica infatti non si è salvato nessuno. Dopo quindici anni che alleno, è la prima volta che una mia squadra si mostra così disorganizzata. E' giusto far presente, però, che tre settimane fa stavo sul Tamigi con mia moglie ed i miei figli: in venti giorni non è facile cambiare volto ad una squadra nuova e costruita per un altro allenatore. Ma non declino le mie responsabilità, e capisco i tifosi che vengono da quattro anni di delusioni. Il colloquio con il presidente? Ha il diritto di dire e fare ciò che crede. Se il capo di una fabbrica vede i propri operai giocare a carte durante le ore di lavoro...".

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